Rapporto uomo-cane

parassitismo o simbiosi???

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    MUSOLUPOIDE

    Group
    moderatori
    Posts
    3,069
    Location
    Roma

    Status
    Offline
    Leggendo di tale argomento in altri luoghi, e riallacciandomi ad una frase estrapolata dal libro di Stephen Budiansky:
    "L'INDOLE DEL CANE"

    dove si legge:
    " I cani si rivelano animali intelligenti e astuti opportunisti e imbroglioni, capaci di sfruttare ogni vantaggio adattivo, compresa la debolezza sentimentale dell'Homo sapiens".

    mi viene un dubbio sostanziale... il cane ci ama, prova sentimenti (attribuendo un significato antropologico a tale parola) oppure risponde solamente a dinamiche istintive volte a garantire il sostentamento e la prolificazione della specie?
    Insomma, ha scelto l'uomo per pura affinità elettiva, oppure ha sapientemente sfruttato le debolezze del superpredatore uomo che è in cima alla catena alimentare per garantirsi la sopravvienza ed evitare l'estinzione, che ha colpito invece altre specie entrate in contrapposizione con l'uomo?

    Il rapporto che lega il cane all'uomo è quindi parassitismo, o rapporto simbiotico?

    Io personalmente credo più alla prima definizione. e faccio un esempio semplice per spiegare... supponiamo di lasciare il nostro cane senza mangiare per giorni, riempiendolo comunque di carezze. resterebbe al nostro fianco lo stesso? e ancora di più, trovando del cibo, sarebbe disposto a dividerlo con noi oppure ci attaccherebbe come fanno i lupi? e se decidesse di dividerlo con noi, sarebbe per puro altruismo o riconoscenza, oppure per il riconoscimento di un eventuale ruolo di capobranco?

    Ovviamente per analizzare ciò è importante secondo me sganciarsi dalla visione antropologica del cane e dal concetto antropologico di sentimento.

    Edited by labeo - 29/4/2011, 18:31
     
    .
  2. nordicdog
     
    .

    User deleted


    Molto interessante.....
    Già è difficile definire concetti come amore nell'uomo, figurarsi in una mente profondamente diversa.
    Credo che il cane (o meglio tutti i canidi sociali lupo/licaone etc) abbiano un rapporto con gli altri componenti del branco che va un po' al di la della semplice convenienza, ed un allontanamento forzato porta sicuramente frustrazione e dolore (fatto salvo che poi la vita va avanti e ci si adatta...).
    Credo anche che il cane domestico abbia trasferito questi "sentimenti" verso il suo branco umano (famiglia o padrone singolo), e se si vogliono seguire i dettami della teoria neotenica (semplificando: il cane è un lupo arrestato artificialmente allo stato giovanile) questi legami sono ancora più forti.
    Per quanto riguarda la domanda "come si comportrebbe un cane se...." credo che molto dipenderebbe dalla razza: le forme meno neoteniche (le razze primitive, più simili al lupo) sfrutterebbero la loro indole indipendente per allontanarsi in cerca di prede (o immondizie :D , più probabilmente), quelle all'estremo opposto potrebbero anche morire di stenti accanto al padrone (non per amore, ma per incapacità e mancanza d'iniziativa, sono selezionate per avere altre doti).
    Rimango comunque convinto che il soggetto imprintato tenderebbe comunque a riavvicinarsi al suo gruppo, finita l'emergenza, in quanto il legame è sicuramente più forte che non una semplice dipendenza dal cibo (forse si può definire amore...)
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    MUSOLUPOIDE

    Group
    moderatori
    Posts
    3,069
    Location
    Roma

    Status
    Offline
    CITAZIONE (nordicdog @ 29/4/2011, 19:10) 
    Molto interessante.....
    Già è difficile definire concetti come amore nell'uomo, figurarsi in una mente profondamente diversa.
    Credo che il cane (o meglio tutti i canidi sociali lupo/licaone etc) abbiano un rapporto con gli altri componenti del branco che va un po' al di la della semplice convenienza, ed un allontanamento forzato porta sicuramente frustrazione e dolore (fatto salvo che poi la vita va avanti e ci si adatta...).
    Credo anche che il cane domestico abbia trasferito questi "sentimenti" verso il suo branco umano (famiglia o padrone singolo), e se si vogliono seguire i dettami della teoria neotenica (semplificando: il cane è un lupo arrestato artificialmente allo stato giovanile) questi legami sono ancora più forti.
    Per quanto riguarda la domanda "come si comportrebbe un cane se...." credo che molto dipenderebbe dalla razza: le forme meno neoteniche (le razze primitive, più simili al lupo) sfrutterebbero la loro indole indipendente per allontanarsi in cerca di prede (o immondizie :D , più probabilmente), quelle all'estremo opposto potrebbero anche morire di stenti accanto al padrone (non per amore, ma per incapacità e mancanza d'iniziativa, sono selezionate per avere altre doti).
    Rimango comunque convinto che il soggetto imprintato tenderebbe comunque a riavvicinarsi al suo gruppo, finita l'emergenza, in quanto il legame è sicuramente più forte che non una semplice dipendenza dal cibo (forse si può definire amore...)

    Ciao Nordicdog, interessante il tuo intervento e il riferimento alla scala neotenica.

    Detto questo, frustrazione e dolore per l'abbandono o per l'allontanamento sono dovuti ad un aspetto puramente affettivo, oppure sono moddi dal bisogno dell'animale sociale di appartenere ad un gruppo, perchè l'appartenenza al branco rappresenta la sopravvivenza?
    Il soggetto tenderebbe a riavvicinarsi al branco per un legame di natura affettiva oppure per lo stesso bisogno istintuale di appartenenza? e pur potendo aggregarsi ad altri branchi sceglierebbe quello d'origine per il legame affettivo oppure per una questione di comodità? (del branco d'origine conosco le dinamiche e i ruoli, è un ambiente che già conosco in cui mi sento al sicuro)

    Non voglio dire che il cane non prova sentimenti, solo mi piacerebbe definire il senso canino di sentimento....credo che molte azioni (forse) dei nostri cani non rispondono ai sentimenti che noi gli attribuiamo ma a meccanismi istintuali che poco hanno a che fare con questi.
     
    .
  4. nordicdog
     
    .

    User deleted


    Ciao Labeo,
    detto che per essere certi di cosa prova veramente un cane....bisognerebbe trasformarsi in un cane, credo che il confine tra comportamento "istintivo" e comportamento "dettato dal sentimento" sia molto sottile. Perchè un bambino cerca la madre? E' istinto (ricerca di calore, protezione , cibo....) o è affetto? A che età si sviluppa un vero e proprio concetto di amore/nostalgia/mancanza dell'altro?
    Sono convinto anch'io che il comportamento del cane non vada "umanizzato" e che le sue reazioni seguano schemi istintivi che ha scolpiti nel suo DNA, credo però anche che il processo di domesticazione abbia influito notevolmente sulla psiche di questo animale, differenziandolo da tutti gli altri.
    Voglio dire che partendo da una "materia" partcolarmente recettiva, il lupo, animale sociale, gerarchico, predisposto alla cooperazione e probabilmente a "provare" qualcosa per i conspecifici (nel senso che il fine del suo comportamento è quello di far si che i propri geni vengano tramandati alle generazioni successive, ma chiaramente il singolo non coopera con il resto del branco perchè consapevole di ciò, ma piuttosto perchè questo lo fa "stare bene", si sente "realizzato", in qualche modo "ama"), la pressione selettiva (che nel corso dei millenni ha agito su diverse caratteristiche (tipo l'utilità o più recentemente l'estetica) ha sempre esaltato le doti di socievolezza nei confronti dell'uomo (nel senso che gli esemplari paurosi, aggressivi etc non venivano fatti riprodurre).
    La combinazione di questi due fattori ha portato alla creazione di un animale con caratteristiche uniche, che pare proprio provare gioia nel rapportarsi con l'uomo (che sia il padrone ma spesso anche l'estraneo). Un qualsiasi mammifero o uccello correttamente imprintato tenderà a riconoscere l'uomo come conspecifico, e tenderà ad applicare nei suoi confronti dei comportamenti normalmente riservati ai rappresentanti della propria specie ( compresi sessualità, dominanza, aggressività), il cane mi pare tenda a vedere l'uomo come qualcosa di "migliore" rispetto ai suoi fratelli, quasi un semi-dio.
    Insomma penso che questo processo (a suo modo anche misterioso) abbia creato un'empatia particolare tra le due specie che può sicuramente essere visto come una forma di "amore" che va un po' oltre il rigido seguire schemi istintivi ( o forse mi piace pensarlo ^_^ )
     
    .
  5. fio77
     
    .

    User deleted


    bellissimo post, !!! :D
     
    .
  6. staffylover
     
    .

    User deleted


    io credo che provino dei sentimenti..
    altrimenti nn mi spiego il fatto i casi di cani danno la vita x difendere il padrone...oppure quelli che, deceduto il padrone vanno a trovarlo in cimitero oppure si lasciano morire......
    Ovvio che nn disoto sul fatto che siano anche....degli astuti opportunisti....
     
    .
  7. nordicdog
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (staffylover @ 1/5/2011, 10:41) 
    io credo che provino dei sentimenti..
    altrimenti nn mi spiego il fatto i casi di cani danno la vita x difendere il padrone...oppure quelli che, deceduto il padrone vanno a trovarlo in cimitero oppure si lasciano morire......

    Pur essendo abbastanza convinto che il cane agisca per qualcosa che in qualche modo va oltre uno schema puramente istintivo (come avrai letto nei miei prolissi post quì sopra), sono alquanto scettico sugli episodi che citi....i media quando parlano di cani (nel bene e nel male) tendono un po' a calcare la mano ;) o a dare interpretazioni molto "umanizzate".
     
    .
  8. staffylover
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (nordicdog @ 1/5/2011, 16:12) 
    CITAZIONE (staffylover @ 1/5/2011, 10:41) 
    io credo che provino dei sentimenti..
    altrimenti nn mi spiego il fatto i casi di cani danno la vita x difendere il padrone...oppure quelli che, deceduto il padrone vanno a trovarlo in cimitero oppure si lasciano morire......

    Pur essendo abbastanza convinto che il cane agisca per qualcosa che in qualche modo va oltre uno schema puramente istintivo (come avrai letto nei miei prolissi post quì sopra), sono alquanto scettico sugli episodi che citi....i media quando parlano di cani (nel bene e nel male) tendono un po' a calcare la mano ;) o a dare interpretazioni molto "umanizzate".

    bhè....permetiti di portare la mia personale esperienza.....
    Mio nonno aveva una fattoria e, negli ultimi anni della sua vita si accompagnava volentieri a 2 cani... due meticcioni dall'aspetto imponente che amava e che lo amavano molto....
    Poi, all'improvvico, mio nonno morì....
    Entrambi i cani si accovacciarono sopra una vecchia giacca che mio nonno teneva nel fienile e, una settimana dopo erano morti (e con loro 2 tacchini...vedi un pò....)
    non ci fu verso di farli bene nè mangiare, nemmeno mio zio che viveva con mio nonno ci riuscì.....
    La cosa scosse tutti moltissimo.....
    Fu da allora che iniziai a pensare ai cani come ad esseri molto diversi da semplici quadrupedi che agitano la coda.....
    Che certi giornali calchino la mano...son d'accordo....ma aciò che ho visto credo.... :woot:
     
    .
  9. lungo brio
     
    .

    User deleted


    Questo quesito ci cala in un intricatissimo ginepraio dal quale , a mio modesto parere, non se ne può uscire.
    Non è possibile risolvere il quesito in modo assoluto prorpio perchè non si può chiedere a un cane come la pensa.

    Quel che è certo è che uomo e cane si sono "scelti" nella notte dei tempi perchè entrambi erano utili all'altro. Un rapporto che dura per millenni deve essere basato anche su una reciproca convenienza oltre che su qualche tipo di sentimento. Dico "qualche tipo" proprio perchè non saprei definire cosa frulla nella mente dei nostri cani. Quando si tratta di sentimenti tendo ad umanizzare troppo gli animali, quindi non ho certo una visione distaccata e fredda tale da potermi permettere un giudizio .

    Ad ogni modo non credo si possa tracciare una linea netta tra parassitismo e sentimento, per me la questione è molto più articolata e comporta la presenza di entrambi gli aspetti.
     
    .
  10. MarcOnny
     
    .

    User deleted


    il cane consuma la sua vita sulla base di due tipi di istinto, quelli egofili (sopravvivenza) e quelli eterofili (altruismo).
    nei primi fanno parte tutti quegli istinti che portano alla sopravvivenza del cane, il cibo, la tana, etc etc
    nel seondo vi sono gli istinti che portano alla vita del branco, la guardia e la difesa dello stesso, la subordinazione, l’attaccamento, la fiducia nell’uomo, lo spirito di sacrificio, il senso del dovere e, ancora, la docilità che il cane elargisce all’uomo offrendo la propria disponibilità. Altrettanto eterofili sono gli impulsi alla riproduzione che spingono a donare amore e abnegazione alla propria discendenza.

    sulla base di questi due impulsi, e tanto è più forte uno dell'altro, avremo costruito il rapporto del cane con l'uomo, certo che possiamo parlare di "parassitismo" ma in un modo completamente diverso da quello che umanamente intendiamo così come è errato parlare di affetto od amore del cane nei nostri confronti se analizzato con il nostro metro di valutazione.
     
    .
  11. bossopoli
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (nordicdog @ 29/4/2011, 19:10) 
    Molto interessante.....
    Già è difficile definire concetti come amore nell'uomo, figurarsi in una mente profondamente diversa.
    Credo che il cane (o meglio tutti i canidi sociali lupo/licaone etc) abbiano un rapporto con gli altri componenti del branco che va un po' al di la della semplice convenienza, ed un allontanamento forzato porta sicuramente frustrazione e dolore (fatto salvo che poi la vita va avanti e ci si adatta...).
    Credo anche che il cane domestico abbia trasferito questi "sentimenti" verso il suo branco umano (famiglia o padrone singolo), e se si vogliono seguire i dettami della teoria neotenica (semplificando: il cane è un lupo arrestato artificialmente allo stato giovanile) questi legami sono ancora più forti.
    Per quanto riguarda la domanda "come si comportrebbe un cane se...." credo che molto dipenderebbe dalla razza: le forme meno neoteniche (le razze primitive, più simili al lupo) sfrutterebbero la loro indole indipendente per allontanarsi in cerca di prede (o immondizie :D , più probabilmente), quelle all'estremo opposto potrebbero anche morire di stenti accanto al padrone (non per amore, ma per incapacità e mancanza d'iniziativa, sono selezionate per avere altre doti).
    Rimango comunque convinto che il soggetto imprintato tenderebbe comunque a riavvicinarsi al suo gruppo, finita l'emergenza, in quanto il legame è sicuramente più forte che non una semplice dipendenza dal cibo (forse si può definire amore...)

    ho letto con molto interesse questo tuo intervento!!!! e lo trovo davvero interessante!!
    poi e' anche difficile da parte nostra interpretare molte cose...in quanto spesso tendiamo ad umanizzare il rapporto...e rischiamo di confondere molte cose..nei vari libri ho notato gia' tante difefrenze....
    ottimo topic!!!
     
    .
  12. zoe del re di spade
     
    .

    User deleted


    bhè cmq è bello e consolatorio pensare che loro ci amino così come noi amiamo loro!!!!
    -_-
     
    .
  13. MarcOnny
     
    .

    User deleted


    ma è solo una pia illusione Cri, loro tanto ci amano quanto noi riusciamo ad essere indispensabili per loro, e noi siamo tanto più indispensabili quanto più leader e capobranco riusciamo ad essere....allo stato attuale diciamo che il 40% di possessori di cani (cani in generale intendo) è capobranco vero per il proprio cane...e credo di tenermi abbastanza alto.
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    MUSOLUPOIDE

    Group
    moderatori
    Posts
    3,069
    Location
    Roma

    Status
    Offline
    CITAZIONE (MarcOnny @ 8/5/2011, 06:49) 
    ma è solo una pia illusione Cri, loro tanto ci amano quanto noi riusciamo ad essere indispensabili per loro, e noi siamo tanto più indispensabili quanto più leader e capobranco riusciamo ad essere....allo stato attuale diciamo che il 40% di possessori di cani (cani in generale intendo) è capobranco vero per il proprio cane...e credo di tenermi abbastanza alto.

    sto col cell, quoto tutto Marco :)

    e importante la sottile differenza tra leader e capobranco. se riesco trascrivo qualcosa in merito tratto dal libro psicologia canina di campbell.

    :)
     
    .
  15. nordicdog
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (bossopoli @ 7/5/2011, 15:50) 
    ho letto con molto interesse questo tuo intervento!!!! e lo trovo davvero interessante!!

    Grazie, è sempre bello parlare di questi argomenti anche se alla fine è difficile venirne a capo......
    Trovo anch'io che sia importante non umanizzare il comportamento del cane, ma anche non esagerare nella direzione opposta, tentando di ricondurre ogni azione allo schema stimolo/reazione. Potrebbe rivelarsi errato anche aderire completamente a teorie "omocentriche" che cultura e religione ci hanno inculcato da secoli anche per giustificare il predominio dell'uomo sugli altri animali.
    In fondo anche l'uomo quando ha iniziato il suo rapporto con il cane era un essere molto diverso da quello odierno: la mancanza di un linguaggio complesso ed il fatto di essere sempre occupato nella difficile arte di "vivere" penso lasciasse poco spazio a sentimenti come "amore", "pietà" e altre sensibilità varie che si sono poi sviluppate in tempi e contesti più agevoli.
    E' del tutto sbagliato pensare che anche il cane, animale plasmato fortemente dall'uomo, abbia avuto un evoluzione simile (a livelli molto più bassi naturalmente)? I cani "allo stato primordiale" che si possono osservare ancora adesso in determinati contesti (città e villaggi del sud est asiatico, ad esempio) hanno un atteggiamento verso l'uomo molto diverso dai nostri, più simile a quello di un pollo :D : non particolarmente diffidenti ma nemmeno particolarmente interessati ad interagire, piuttosto indifferenti. Sarà solo perchè da cuccioli non sono stati correttamente imprintati/socializzati o comunque il cane "moderno" ha affinato alcune "sensibilità"? E' stato fatto qualche esperimento in tal senso?
    PS: non sarebbe male per rendere ancora più interessante questo thread fare un elenco di libri che trattano questi argomenti.
     
    .
20 replies since 29/4/2011, 17:15   269 views
  Share  
.